MASSA - A preoccupare Federalberghi - oltre alle carenze dei collegamenti dalle stazioni alla costa - è l'applicazione disomogenea dell'imposta di soggiorno che a Marina di Massa quest'anno è stata raddoppiata. Mentre nella vicina Carrara non viene applicata.
Il settore alberghiero sulla costa apuana rappresenta una componente fondamentale per il turismo locale. Tuttavia, i professionisti del comparto sono sempre più preoccupati per alcune criticità che rischiano di compromettere l’esperienza dei visitatori e, di conseguenza, l’immagine della destinazione turistica. Tra i problemi più urgenti e di grande rilevanza, emerge la carenza di mezzi pubblici e di un servizio taxi adeguato, che sta creando notevoli disagi sia per gli operatori del settore che per i turisti.
Oltre ai problemi legati alla carenza di mezzi pubblici, un altro tema particolarmente sentito dagli albergatori della costa apuana è l’aumento della tassa di soggiorno. Se a Montignoso c’è stato un aumento graduale e quest’anno la tassa non ha subito modifiche, a Massa la situazione preoccupa perché l’imposta è duplicata. Questo aumento improvviso ha messo in allarme gli albergatori, che temono una diminuzione delle prenotazioni e una possibile fuga dei turisti verso località vicine con una tassazione meno onerosa.