Massarosa - Con la conclusione della procedura straordinaria da parte dell'OSL, l'organo ministeriale incaricato di occuparsi degli enti locali in dissesto, il comune di Massarosa può dirsi fuori dal dissesto, manca solo la certificazione del Ministero
Manca solo la certificazione da parte del Ministero ma il comune di Massarosa, con la conclusione della procedura straordinaria da parte dell’OSL – la commissione straordinaria di liquidazione – può considerarsi fuori dal dissesto.
Un dissesto che, stando a quanto rilevato dall’organo ministeriale, era decisamente inferiore rispetto a quanto affermato quando venne votato dall’ amministrazione Coluccini.
Cifre che erano già apparse evidenti nelle procedure preliminari di uscita dal dissesto, non essendo infatti state necessarie alienazioni di beni o altre soluzioni finanziarie ma solo sacrifici in termini di taglio di servizi che, probabilmente, sarebbero stati evitabili.
Una grossa mano, al comune di Massarosa, l’hanno data quei creditori che, a fronte di oltre 5 milioni e 400 mila euro di crediti nei confronti dell’ente, non hanno accettato la transazione fallimentare, mostrando in questo modo fiducia nell’amministrazione per la riscossione posticipata dell’intera somma dovuta.
Transazione accettata invece da una parte dei creditori che, a fronte di 3 milioni e 700 mila euro dovuti, ne hanno ricevuti una media del 50% per un totale di poco inferiore al milione e nove.
La questione dissesto sarà uno dei primi punti all’ordine del giorno alla ripresa dei lavori del consiglio comunale a settembre.