Viareggio - Il ragazzo era in vacanza a Viareggio ed è stato aggredito e ricattato per un telefonino. All’appuntamento fissato per lo “scambio” si è presentata la polizia.
Stava girando tranquillo sulla sua bicicletta quando è stato circondato e minacciato con un tirapugni. Spaventato, temendo per la propria incolumità, ha consegnato il cellulare. Ma la brutta avventura di un ventenne pistoiese in vacanza a Viareggio, iniziata in via Salvatori nella notte tra sabato e domenica, non è finita qui. Domenica mattina la madre del giovane ha ricevuto una chiamata dal cellulare del figlio nella quale le veniva proposto di recuperare il telefono, dietro il pagamento di 1200 euro. La donna ha finto di stare al gioco e si è accordata per uno scambio a 500in un bar della Passeggiata. Il pomeriggio però all’appuntamento i due ricattatori, due ventenni, si sono trovati davanti la polizia. Per loro, un viareggino ed un italo-filippino, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Dovranno rispondere di rapina aggravata e tentata estorsione