MOTORI - Il campione garfagnino domina il rally del Friuli e aggancia in classifica il leader Scandola. Resta in piena lotta anche Basso. Due gare alla fine: Adriatico e l'inedito Due Valli.
Una poltrona per tre e uno dei campionati più affascinanti ed incerti degli utlimi anni. Come in realtà non si vedeva da tempo. Il CIR 2014 è sempre più incerto grazie anche ala classe cristallina di un intramontabile campione. Paolo Andreucci e la sua Peugeot 208 hanno infatti dominato il 50esimo Rally del Friuli-Venezia Giulia ed ora il pilota garfagnino è molto vicino in classifica a Umberto Scandola, leader del campionato italiano, a soli due punti, e ancora in attesa della decisione definitiva sulla classifica ufficiale del Rally di San Marino). Tra l’altro l’alfiere della Skoda, campione italiano in carica, è giunto solo quinto a causa di un incidente. Andreucci ha letteralmente surclassato gli avversari trionfando nelle prime otto prove speciali (delle 11 in programma) rifilando ben 45 secondi di distacco al secondo classificato, Giandomenico Basso (incollato in classifica ad Ucci) al volante della Ford Fiesta a GPL, ed oltre due minuti su un buon Alessandro Perico su Peugeot 208. Da segnalare anche la prova davvero sfortunata di Rudy Michelini costretto in modo troppo sollecito, sulla 2a PS di Erbezzo, al ritiro al volante della Citroen DS 3. A questo punto il bello deve ancora venire. Mancano infatti solo due gare alla fine del CIR 2014: il 21 settembre sarà la volta del Rally Adriatico, nelle Marche, sullo sterrato mentre il 12 ottobre toccherà alll’inedito Rally Due Valli in Veneto.