VIAREGGIO - Il già senatore viareggino del M5S si trovava in Sardegna ieri per presentare il suo ultimo libro quando ha ricevuto messaggi contenenti gravi minacce e intimidazioni da parte di "un ebreo sionista", come riferisce lo stesso ex parlamentare.
Nei giorni scorsi alcune telefonate anonime, poi nelle ultime ore i messaggi su Messanger. Ma non si tratterebbe di un troll, bensì di una persona fisica – come riferito dalla Polizia di Stato di Oristano alla quale si è rivolto in queste ore Gianluca Ferrara per sporgere denuncia.
“Da sempre mi occupo della causa palestinese, di un popolo a cui è stato negato un proprio Stato e a cui hanno sottratto il proprio territorio. Ciò che sta accadendo a Gaza è disumano, sono stati massacrati 16.000 bambini, altre centinaia hanno dovuto subire amputazioni di arti senza anestesia perché non è permesso l’arrivo di medicinali e sono stati bombardati gli ospedali. Il tutto nel silenzio complice dei mass media e della politica. Questo è inaccettabile. Chiunque osi far luce su questi crimini del governo sionista israeliano viene tacciato in maniera strumentale e falsa di essere antisemita. Le minacce ricevute di certo non limiteranno il mio impegno per far conoscere le sofferenze del popolo palestinese e della necessità di riconoscer loro uno Stato per garantire pace in Palestina.”
Non si tratta di un episodio isolato. Alcune settimane fa anche lo chef Rubio – cuoco di fama e attivista pro Palestina – ha subito una violenta aggressione a colpi di martello da parte di alcuni ebrei sionisti.