Piazzone, il consiglio vota su chioschi e riequilibrio costi. L’annuncio sui social, ed è polemica

Piazzone, il consiglio vota su chioschi e riequilibrio costi. L’annuncio sui social, ed è polemica

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Viareggio - Con un post in serata sulla pagina istituzionale del Comune, l’amministrazione viareggina annuncia che in occasione della seduta del consiglio comunale del 29 luglio, l’assise sarà chiamata a esprimersi su due delibere determinanti per il futuro del Piazzone. E scoppia la polemica social.

La ricollocazione dei 20 chioschi che, come ha stabilito la soprintendenza, non possono più stare in piazza Cavour e il nuovo quadro finanziario che, trascorsi 5 anni dal primo accordo, rivede al rialzo i costi dell’intervento. A fine mese il caso-Piazzone approderà in consiglio comunale con due delibere figlie – spiegano dal municipio – “del Tavolo di Coordinamento, con il quale il Comune e il Concessionario, hanno raggiunto l’accordo di riequilibrio che vede da parte dell’Ente un versamento totale 2milioni e 865mila euro di contributo in conto investimenti e 4 anni in più di concessione”. La notizia è stata pubblicata in serata sulla pagina Facebook del Comune di Viareggio: nel post si spiega che il quadro finanziario è “cambiato dopo oltre 5 anni di ritardi dovuti “ai vari ricorsi effettuati da alcuni esercenti del Piazzone” ma anche alla pandemia e alle “due guerre alle porte dell’Europa”. E mentre il municipio parla di “concreti passi avanti verso la riqualificazione di piazza Cavour” non mancano i commenti polemici, in merito alle spiegazioni addotte per i ritardi, alla mancanza di ascolto da parte dell’amministrazione e ai tempi di risoluzione, effettiva, dei problemi della Piazza. Come emerso nel corso della manifestazione di un mese fa, al di là del progetto di riqualificazione che ha necessariamente dei tempi di realizzazione medio-lunghi, anche a fronte di questo annuncio residenti e commercianti, comitato e categorie chiedono risposte immediate per garantire maggiore sicurezza, contrastare il degrado e fermare l’emorragia di attività nell’area.