CALCIO LEGAPRO - Una passerella d'eccezione, ma anche la prima vera sfida attendibile, il tutto in nome di un uomo, di un allenatore, che ha lasciato a Lucca un segno indelebile.
Sono gli ingredienti che hanno caratterizzato al Porta Elisa l’amichevole tra Lucchese e Empoli, valida per l’assegnazione del trofeo Gianpiero Vitali. Da una parte la formazione di mister Pagliuca, al suo esordio in un’amichevole vera dopo il ritiro di Coreglia; squadra non ancora completa, ma motivata a fare bella figura di fronte agli 800 arrivati al Porta Elisa. Dall’altra l’Empoli di mister Sarri, neopromosso in serie A con Maccarone e Tavano stelle d’eccezione.
L’inizio è tutto di marca empolese. Bastano 4 minuti agli azzurri per andare in gol: traversone basso di Tavano in mezzo all’area e conclusione in rete di Maccarone. I primi 20 minuti sono tutti di marca ospite, poi la Lucchese si riorganizza e corre meno pericoli. Da segnalare due infortuni: quello di Maccarone (sospetta contrattura) e di Ropolo; per il terzino rossonero si teme qualche problema serio al ginocchio.
Mister Pagliuca può essere soddisfatto per la buona organizzazione mostrata dalla difesa guidata da Espeche e anche per la prestazione di Fabrizio Lo Sicco, giocatore completamente recuperato dopo il brutto infortunio dello scorso anno. Meno positive le note che arrivano dalla fase offensiva, dove i lanci lunghi in profondità per Calcagni e poi Raicevic sono spesso troppo facili da neutralizzare.
Nel finale di partita, dopo la girandola di cambi, l’Empoli chiude la sfida realizzando il 2-0 con Pucciarelli. Alla fine mister Pagliuca può comunque essere contento, stesso dicasi per Sarri anche se la serie A è ovviamente tutta un’altra cosa.
Alla fine la cerimonia di premiazione. Tra i riconoscimenti quelli per Tavano come giocatore più esperto in campo, 35 anni, per Rugani, lucchese classe 1994 come più giovane, e per Leandro Casapieri come migliore in campo.