La contrada “Il Ponte” accetta le decisioni ma le ritiene “ingiuste e immotivate”

La contrada “Il Ponte” accetta le decisioni ma le ritiene “ingiuste e immotivate”

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Forte dei Marmi - Con una lettera il consiglio direttivo della contrada e il suo presidente, decidono di accettare le decisioni prese dal comitato etico pur rimarcando la loro contrarietà rispetto a quanto deciso

 

La parola fine alla querelle seguita alla decisione della commissione etica del Palio dei Micci di Querceta di annullare la vittoria della Contrada Il Ponte per le presunte irregolarità denunciate dalle altre 7 contrade – è arrivata direttamente dalla contrada che ha inviato una lettera in cui afferma di accettare le decisioni prese, pur sottolineandone la contrarietà di quanto decretato.

“Sanzioni immotivate” secondo quanto scritto dal direttivo della contrada, in riferimento specialmente ai 10 anni di inibizione al fantino Augusto Vargiolu e i 4 al presidente Francesco Sarti ma soprattutto all’obbligo del pagamento delle spese sostenute dalla Pro Loco per gli approfondimenti su quanto avvenuto durante la gara, condanna ritenuta offensiva dalla contrada.

Ma la scelta di accettare in toto queste decisioni è stata presa, sottolinea il direttivo “per il bene supremo del Palio” e per porre la parola fine a tutta la vicenda e alla cultura del sospetto che l’ha alimentata sin dall’inizio.

A sostegno della contrada, l’unica delle otto a ricadere nel territorio del comune di Forte dei Marmi, si era espresso anche il sindaco Bruno Murzi.

La contrada sarà quindi rappresentata per i prossimi 4 anni dalla vice presidente Melania Bonci.