FORTE DEI MARMI - Il Centro Porsche Firenze VH Forte si laurea di nuovo Campione d'Italia per la quinta volta diventando la quarta società più vincente della storia italiana dopo Novara, Triestina e Follonica. Torner, Galbas, Ipinazar ed ancora Torner firmano lo scudetto rossoblù, dopo cinque anni di astinenza, contro un Trissino superato 4-1 fra le mura amiche che è riuscito a rimanere in partita fino a pochi minuti dalla fine.
Grande omaggio a Pedro Gil (quinto scudetto in Italia, il quarto col Forte) da parte di tutto il PalaForte, esaurito in ogni ordine di posto per la sua ultima partita della sua immensa carriera che voleva chiudere così con lo scudetto vinto dai rossoblù, applauditissimo dai suoi supporters. Per Ipinazar e coach Bertolucci è il terzo scudetto consecutivo, mentre per capitan Gnata è il quarto titolo. Doppia conclusione di Davide Gavioli in area, dove Gnata si allunga e neutralizza l’occasione. Risponde nell’azione successiva Compagno sfruttando l’assist filtrante di Gil. Ma sono i veneti a passare in vantaggio con Jordi Mendez che gela il PalForte. Trascorre solo un minuto ed Enric Torner pareggia per l’1-1 che sarà il risultato anche del primo tempo. Cartellino blu in avvio di ripresa ai danni di Pinto per un’entrata decisa su Rossi, ma Torner non segna su tiro diretto e i rossoblù non sfruttano la superiorità numerica. Un’invenzione di Pedro Gil regala un assist a Joan Galbas per la rete del 2-1. Ora esplode il PalaForte. Atterramento in area di Mendez, ma dal dischetto Giulio Cocco non riesce a segnare per ben due volte, merito di un grande Riccardo Gnata. Palo su azione personale di Elia Cinquini. Il gol partita però è di Francisco Ipinazar che supera Zampoli. Il Trissino tenta il tutto per tutto, tirando fuori il portiere, ma a realizzare è il Forte dei Marmi con Enric Torner a porta sguarnita. Entusiasmo del PalaForte nel finale di partita per questo scudetto conquistato con merito dai rossoblù al termine di una stagione con non pochi problemi superati però tutti alla grande e con la conquista del quinto titolo tricolore.