Gay pride a Lucca, prove di dialogo con il Comune: paletti su data e location

Gay pride a Lucca, prove di dialogo con il Comune: paletti su data e location

Redazione

di Redazione

LUCCA - La concomitanza con il settembre lucchese, infatti, starebbe complicando la pianificazione logistica della manifestazione, che per scelta non casuale, l'organizzazione ha chiesto di svolgere, alla giunta di centrodestra, nel mese più significativo per Lucca, quello della Santa Croce, dei mercati e delle grandi fiere lucchesi.

Prove di dialogo tra il Comune di Lucca e gli organizzatori del Toscana gay pride che, secondo quanto già annunciato e salvo colpi di scena, si terrà a settembre in città. La data precisa però non c’è ancora e nemmeno la location. La concomitanza con il settembre lucchese, infatti, starebbe complicando la pianificazione logistica della manifestazione, che per scelta non casuale, l’organizzazione ha chiesto di svolgere, alla giunta di centrodestra, nel mese più significativo per Lucca, quello della Santa Croce, dei mercati e delle grandi fiere lucchesi. Infatti i gay pride precedenti si sono sempre tenuti in piena estate, tra giugno e luglio. Insomma, non si è ancora trovata la quadra su dove – come e quando. Le prime date, a partire dal 31 agosto, giorno della notte bianca, il 7, di murabilia e il 14, della Santa Croce sarebbero escluse perchè incompatibili con il calendario lucchese- spiega il sindaco Mario Pardini – Cosi come l’ipotesi centro storico non è scontata. Seecondo le richieste, infatti, il corteo composto da circa 4 mila persone dovrebbe attraversare le strade e le piazze principali della città. Il primo cittadino sottolinea però che la decisione finale non spetta al Comune, ma alla questura di concerto con la prefettura e che gli uffici di palazzo Orsetti in sostanza, si dovranno solo limitare a comunicare le piazze e le strade già occupate da altre manifestazioni. Gli oranizzatori, invece, mantengono le bocche cucite sui contatti già avuti con l’amministrazione, ma lasciano intendere di non voler accettare troppi paletti: il primo gay pride nel comune di Lucca guidato da una coalizione di centrodestra che attraversa il cuore della città, le sue mura e le sue piazza nel mese in cui celebra la sua principale festa religiosa è una provocazione troppo allettante alla quale non intendono rinunciare.