VIAREGGIO - Sindacato mobilitato anche in provincia di Lucca per raccogliere firme nell'ambito dell'iniziativa referendaria lanciata a livello nazionale
Tutelato, dignitoso, sicuro e stabile. Così dovrebbe essere il lavoro per la Cgil che su questi principi ha lanciato una raccolta firme per presentare quattro quesiti referendari a tutela dei diritti del lavoratori. Una campagna nazionale rilanciata anche sul territorio dalla segreteria provinciale di Lucca con presidi ai mercati, sottoscrizioni nelle sedi e la raccolta online.
Una mobilitazione che parte tuttavia proprio mentre dall’Istat arrivano dati positivi sul mercato del lavoro. 23,9 milioni di occupati nel 2023, il numero più alto dal 2004 e un tasso di occupazione record del 62,1% con un aumento di contratti a tempo indeterminato. Ma secondo il sindacato questi numeri non dicono tutto.
I quattro quesiti chiedono di abrogare le norme sul reintegro al lavoro in caso di licenziamenti illegittimi (anche nelle piccole imprese), le norme che hanno liberalizzato l’utilizzo del lavoro a termine, quelle che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante.