MOTORI - Filippo Bianchi voleva la vittoria per mettere subito le cose in chiaro. Ma dopo un fine settimana con prove libere e pole position da dominatore assoluto, in gara ha commesso un errore all'ultimo giro andando a pizzicare la striscia verde. Sfuma il successo e rimane tanta delusione. La via del riscatto a metà giugno sul circuito di Misano Adriatico.
Dominare tutto il week end con tempi stratosferici e nettamente migliori degli avversari ma ritrovarsi alla fine con un secondo posto che sa tanto di beffa e che lascia tanta, tantissima amarezza. Filippo Bianchi deve metabolizzare al più presto una vittoria che pareva scritta ma che tale non è stata. Perchè lo sport e anche le corse su due ruote sono questo. Basta poco e rischi di rovinare tutto, o quasi tutto. A Vallelunga era il vernissage, la prova di apertura del Trofeo Aprilia 660 che il centauro lucchese vuol far suo dopo il secondo posto del 2023. Indiscutibile. Filippo Bianchi parte in pole position dopo aver dominato le prove libere e le qualifiche con la moto #7 del Team Revo/Nuova M2 Racing e pare in grado di gestire la corsa sui 4 km del circuito “Pietro Taruffi” anche se Mattia Sorrenti non lo molla pur non dando mai la sensazione di poter attaccare, perchè forse non ne ha. Ma dopo aver condotto con sicurezza tutta la gara all’ultimo giro Bianchi si distrae (dirà che neppure se n’è accorto) e pizzica la striscia verde alla curva Trincea. Ciò gli costa 3″ di penalizzazione e la vittoria a favore dell’arcigno Mattia Sorrenti. Sul terzo gradino del podio lo sloveno Enej Krsevan. Il giovanissimo versiliese Kevin Milani, 17enne di Ripa di Seravezza e compagno di squadra di Bianchi, si comporta bene e finisce all’ottavo posto. Adesso rivincita per tutti a metà giugno a Misano Adriatico in concomitanza con la prova del mondiale Superbike.