MOTORI - Una vittoria serviva e una vittoria è arrivata. Paolo Andreucci ha vinto il rally di San Marino, quinta prova del Campionato Italiano, riaprendo la lotta tricolore.
Un successo che non era affatto scontato. Finora Scandola e Basso erano riusciti a difendersi bene dagli attacchi dell’alfiere Peugeot. Sulla terra ai piedi del monte Titano Ucci, navigato dalla fedele Anna Andreussi, ha saputo amministrare bene e vince le prove speciali giuste: solo 4 rispetto alle 8 di Scandola. Alla fine dunque la sua Peugeot 208 T16 ha chiuso davanti di 3 secondi alla Skoda Fabia Super 2000 di Scandola e a 1 minuto e 12 secondi dalla Ford Fiesta di Giandomenico Basso. A completare la cinquina Simone Campedelli su Ford Fiesta R5 e poi al quinto posto Renato Travaglia navigato dal capannorese Giacomo Ciucci su Peugeot 207 Super 2000, vincitori della gara del Trofeo Terra.
Campionato riapertissimo quando mancano ancora tre rally alla fine (Friuli, Adriatico e Due Valli). La classifica tricolore dice Scandola 59 punti, Basso 52 punti, Andreucci 50 punti.
Rimane tutta da valutare, però, la posizione di Scandola in questo rally di San Marino. Dopo il reclamo presentato da Peugeot nei confronti dell’alfiere Skoda che si è presentato sulla prove d’asfalto con pneumatici troppo consumati, il collegio dei Commissari lo aveva escluso dalla classifica, ma dopo il ricorso della squadra il pilota ha continuato la gara. Quindi la classifica finale verrà confermata o meno dal Tribunale d’Appello nei prossimi giorni. Il tricolore potrebbe essere ancora più incerto.