CALCIO C - Prosegue la lunga fase di stallo della Lucchese che, a parte l'ormai ben noto rinnovo di Jacopo Coletta, ancora non si è mossa sul mercato. In queste ore il presidente Andrea Bulgarella ha rilanciato la sfida parlando di grandi ambizioni. Il popolo rossonero attende fiducioso ma con una non tanto velata patina di perplessità.
Negli ultimi giorni il presidente della Lucchese è tornato a parlare e lo ha fatto con una certa frequenza. Meno male altrimenti saremmo al cospetto di un silenzio…assordante. Per fortuna il numero uno della Lucchese si è speso ribadendo piena fiducia al tecnico Gorgone e usando, anzi osando proferire la parolina serie A che di questi tempi, e dispiace assai dirlo, sa tanto di fantascienza. Anche sul conto di Gorgone, che pure è materia più malleabile, la sensazione è che nulla sia ancora deciso visto che sul 47enne tecnico romano ci sarebbero le sirene di altre squadre. Lui, Gorgone, avrebbe ancora un anno di contratto con la Lucchese ma si sa come vanno queste cose. Intanto ci sarebbe da sciogliere anche il nodo del DS che ormai andiamo verso i tre mesi dall’esonero di Frara e nulla è ancora successo. Diceva un vecchio slogan pubblicitario di qualche anno fa: fatti non parole. Già.
Poi, volendo, sarebbe tempo anche di mercato, visto che la Lucchese deve ricostruire una squadra che a bocce ferme ribadiamo ha profondamente deluso. Vero, la semifinale di Coppa Italia ma in campionato le prestazioni davvero all’altezza si contano sulle dita di una mano. Pantera che al momento ha in organico circa una dozzina di calciatori, 13 per l’esattezza, che non è detto però tutti rimangano all’ombra delle mura seppur garantiti da contratto che nel caso di Tiritiello va al 2027, Dijbril e Visconti fino al 2026 mentre per gli altri la scadenza è fra un anno. Tra coloro invece che non rivedremo in rossonero c’è sicuramente Andrea Rizzo Pinna che di fatto ha salutato la città qualche settimana fa alla premiazione del Gazzettino d’Argento e che sarebbe nel mirino di Cittadella e, udite udite addirittura del Pisa. In realtà dalla città della Torre Pendente al momento non ci giungono conferme. Ma si sa: le vie del mercato sono infinite.