Parcheggio interrato, città divisa

Parcheggio interrato, città divisa

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Lucca - Il progetto del parcheggio interrato scalda il dibattito in consiglio comunale “aperto”, richiesto dall’opposizione. Sì perché se sul terminal bus all’ex scalo merci sono tutti più o meno d’accordo, politici, categorie e cittadini si dividono sull’intervento annunciato a porta Santa Maria.

No, perché non è economicamente sostenibile, ha un impatto ambientale eccessivo e soprattutto perché non risolve i problemi della città.
Sì, perché questa è la soluzione che adottano ormai i centri moderni, perché un incremento dei posti auto è sempre utile e perché risolve i problemi della città.
Sono queste, in estrema sintesi le ragioni illustrate dai circa venti oratori intervenuti alla seduta aperta del consiglio comunale di Lucca. Se il progetto del terminal bus all’ex scalo merci mette più o meno tutti d’accordo a dividere, e scaldare gli animi è la proposta di realizzare un parcheggio interrato in zona Santa Maria. Un intervento da 25milioni di euro, progetto bandiera dell’amministrazione Pardini che convince le categorie. Contro il progetto è stata lanciata una petizione che ha raccolto oltre 1000 firme in un mese. Tra gli interventi in consiglio comunale, cittadini comuni, associazioni di categoria, esponenti degli ordini professionali e anche due consiglieri regionali, Valentina Mercanti (Pd) e Vittorio Fantozzi (Fdi) rispettivamente contraria e favorevole al parcheggio interrato