Escavo, in porto è arrivata la Fabio Duò

Escavo, in porto è arrivata la Fabio Duò

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - La motonave, della ditta Zeta srl aggiudicatrice dell'appalto, ha iniziato le operazioni di escavo dell'imboccatura del porto. Impossibile trasferire la sabbia a Ronchi quest'anno ma ipotesi da inserire nella stesura del progetto di dragaggio del prossimo anno

 

Hanno preso il via i programmati lavori di escavo del porto di Viareggio e all’imboccatura è arrivata la draga Fabio Duò, della Zeta srl, la ditta che ha vinto l’appalto per i lavori di scavo del bando diramato dall’autorità portuale regionale. Una motonave che ha una capacità di carico di circa 200 tonnellate.

Le operazioni di escavo andranno avanti, h24 fino al 15, tempo che dovrebbe essere sufficiente, secondo il commissario Rosselli, per eliminare i 25 mila metri cubi indicati dal programma di escavo, per questa fase della stagione.

Quella scavata dalla Fabio Duò è quella che possiamo considerare la sabbia contesa. Nei mesi scorsi infatti, i balneari della riviera apuana avevano a più riprese richiesto che i circa 50 mila metri cubi annui di sabbia risultante dal dragaggio a Viareggio, venissero utilizzati per contrastare l’erosione che sta mangiando ogni anno metri e metri di spiaggia, soprattutto nella zona di Ronchi.

Il Commissario dell’Autorità Portuale però, già nell’immediatezza della protesta, spiegò che il progetto di dragaggio non è modificabile in corso d’opera e che un’operazione del genera va concordata insieme all’altro dicastero regionale competente, quello della difesa del suolo che fa capo all’assessore Monni.

Rosselli ha anche ribadito l’assoluta disponibilità dell’autorità portuale a discutere del trasferimento della sabbia nella zona di Ronchi/Poveromo nella stesura del progetto di dragaggio per il prossimo anno.