CALCIO D - Dopo otto stagioni consecutive in Serie D, il Real Forte Querceta retrocede in Eccellenza in seguito alla sconfitta casalinga 2-1 nel derby con il Seravezza Pozzi, con i gol di Flores Heatley per i ragazzi di Francesco Buglio e per gli ospiti di Mugelli e del bomber Lorenzo Benedetti. Con un comunicato la società ripercorre l'annata che la definisce lunga e complicata e densa di difficoltà ed episodi non fortunati.
“Cogliendo l’occasione per ringraziare la società Seravezza Pozzi Calcio di aver onorato la competizione fino all’ultimo minuto di recupero e anche oltre. Un sentito ringraziamento a tutti i dirigenti e al proprio staff e per la tolleranza e il rispetto dei canoni di civiltà dimostrati nel post-gara di domenica, di fronte alle insistenti, sterili e provocatorie esultanze ospiti. «Sperare nei regali degli altri non è un buon modo di pensare il calcio» e per questo non abbiamo domandato altro che rispetto. Alla società verdazzurra i migliori auspici per la prossima stagione, con il particolare augurio di non ritrovarsi in situazioni di classifica simili alla nostra di fronte ad avversari altrettanto irriverenti. La società si assume le responsabilità dovute e desidera ringraziare i sostenitori che sono stati sempre vicini alla squadra. Nelle prossime settimane si programmerà la nuova stagione sportiva”. Pronta la replica del Seravezza Pozzi.” Al termine della gara, come si evince chiaramente dalle riprese della partita, tutti i nostri tesserati presenti sul rettangolo verde hanno mantenuto un comportamento sobrio e rispettoso nei confronti degli avversari. Solamente al rientro negli spogliatoi il gruppo squadra ha festeggiato, senza alcun tipo di provocazione, la vittoria del derby oltre ad una stagione emozionante. Non è nostra intenzione raccontare altri episodi spiacevoli che hanno caratterizzato la giornata ed altri comportamenti avvenuti durante la stagione sportiva in corso. Auguriamo al RFQ un immediato ritorno nel massimo campionato Dilettantistico per altri avvincenti derby della Versilia”.