Lucca - I sindacati lanciano l’allarme sulla riduzione del numero di operatori socio sanitari all’Ospedale San Luca. Proprio da oggi, nel presidio lucchesi saranno impiegati tre lavoratori in meno. Ma l’Azienda USL Toscana nord ovest rassicura: la situazione è sotto attento monitoraggio
Sale la tensione sulla disponibilità di operatori socio sanitari all’ospedale San Luca. Il primo allarme era arrivato da Uil, che qualche giorno fa aveva acceso i riflettori sulla riduzione di due unità nel reparto di medicina dell’Ospedale San Luca, parlando di un “enorme passo indietro per l’organizzazione e l’assistenza ai pazienti”. A distanza di poche ore è arrivata anche la segnalazione di Cgil che annuncia come, proprio a partire dal giorno della Festa dei Lavoratori, scatterà il taglio di tre unità e una “riorganizzazione delle OSS nei reparti di terapia intensiva e subintensiva” che rischia di minare un servizio di eccellenza che ha reso il presidio di Lucca all’avanguardia all’interno della USL Toscana Nord-Ovest.
“La situazione è da tempo sotto attento monitoraggio e la Direzione è costantemente impegnata nel garantire la continuità dei servizi” replicano dall’azienda sanitaria, spiegando che riguardo alla Terapia intensiva “è allo studio un nuovo modello organizzativo in linea con quanto previsto dalle indicazioni nazionali, regionali e “flessibilizzato” su tutte le altre Aree intensive in grado di garantire un’assistenza adeguata a pazienti di grande complessità”.