MOTORI - Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Mettetela come volete, ma il terzo posto di Paolo Andreucci al rally di Sardegna, quarta prova del Campionato Italiano, è sicuramente un risultato positivo.
Gli sterrati sardi hanno messo a durissima prova concorrenti e vetture e concludere la gara non era affatto scontato. Dopo una prima due giorni tutto sommato tranquilla, ci ha pensato l’ultima prova speciale del sabato di 59 km a fare selezione, sconvolgendo anche la classifica generale. Sia Andreucci che il leader momentaneo Umberto Scandola hanno fatto i conti con una foratura. Il campione tricolore in carica, che fino a quel momento aveva vinto tutte le prove speciali, ha addirittura ha rotto il differenziale anteriore.
Alla fine è stata la Ford Fiesta di Giandomenico Basso a dimostrarsi più veloce e affidabile, portando il pilota veneto alla vittoria finale. Secondo gradino del podio per Scandola, terzo per Paolo Andreucci, quarto per Nucita.
Davvero ottimo il quinto posto di Renato Travaglia, navigato dal capannorese Giacomo Ciucci. La Mitsubishi Evo IX non ha chiuso affatto lontana dal podio, confermando l’affiatamento tra questa coppia.
Il Sardegna tiene apertissimo il campionato italiano, forse come non si vedeva da anni. Adesso Scandola ha 47 punti, Basso 42 e Andreucci 35. Con quattro rally ancora da disputare può succedere davvero di tutto.
Prossimo appuntamento a San Marino, a inizio luglio, ancora su terra.