Lucca - Aumenta la povertà tra gli italiani e tra chi lavora, e così il numero delle richieste di aiuto agli sportelli di ascolto di Caritas raggiunge la cifra più alta degli ultimi 20 anni. Sono i dati di “Tutto Spera” il dossier statistico sulle povertà e le risorse nell’arcidiocesi di Lucca.
Nel 2023 i 39 sportelli della Caritas attivi sul territorio dell’Arcidiocesi di Lucca hanno registrato 2.472 contatti, la cifra più elevata dal 2004, anno di inizio delle attività. Si tratta di persone in condizioni di povertà e vulnerabilità sociale che chiedono aiuto per soddisfare bisogni primari, come mangiare e vestirsi. Tra queste, il 19% ha un lavoro evidentemente sottopagato che non basta per vivere. Il 46% sono cittadini italiani, il 56% stranieri. Il 60% delle richieste arriva da persone che convivono e hanno almeno un figlio, quindi, il numero di chi è stato sostenuto da Caritas è ben più elevato dei contatti registrati. Nel 2023 ci sono stati 575 nuovi accessi da parte di chi non si era mai rivolto in passato all’associazione. Il dossier di quest’anno per la prima volta ha riservato un approfondimento speciale al lavoro di sostegno e inclusione realizzato in carcere