PIETRASANTA - Celebrato il 160esimo anniversario dalla scomparsa dell'inventore del motore a scoppio. Il sindaco Alberto Giovannetti nell'occasione ha annunciato il trasferimento del museo da Palazzo Panichi alla casa natale di via Mazzini.
160 anni fa moriva Padre Eugenio Barsanti, sacerdote scolopio pietrasantino, inventore del motore a combustione interna insieme all’ingegnere lucchese Felice Matteucci. Pietrasanta ha reso omaggio al suo illustre cittadino – al quale nel tempo ha dedicato musei, scuole e strade – con una intensa mattinata di cerimonie promossa dall’amministrazione comunale. In sala dell’Annunziata presenti circa 70 studenti delle medie Barsanti.
Tra gli interventi quello del Presidente del Premio Internazionale Barsanti e Matteucci Andrea Biagiotti ma anche di alcuni giornalisti delle riviste di settore Automoto.it e Quattroruote intervenuti come relatori per sottolineare l’importanza storica dell’invenzione del motore.
Il sindaco Alberto Giovannetti ha annunciato nell’occasione l’intenzione di trasferire il museo del motore a scoppio a lui intitolato dalla sede attuale di Palazzo Panichi alla casa natale dell’inventore in via Mazzini. “L’auspicio” – ha affermato il primo cittadino – “è che, entro fine anno o al massimo nei primi mesi del 2025, il Comune possa entrare nella disponibilità di tutti gli spazi dell’immobile per poi procedere con la sistemazione e il progetto di allestimento del nuovo spazio museale”. L’obiettivo dell’amministrazione è di renderlo sempre più fruibile a residenti e visitatori.
E proprio di fronte alla casa natale di via di Mezzo si è chiusa la cerimonia con studenti, relatori e sindaco riuniti per il consueto omaggio istituzionale con la deposizione di una corona d’alloro.