Dopo Berna, ha raggiunto Odessa, in Ucraina, la mini panchina rossa ideata da Angela Maria Fruzzetti e adottata da molte associazioni, anche estere.
“Siamo entusiasti di condividere un momento significativo nel nostro impegno per combattere la violenza di genere – fa sapere Massimo Santucci, presidente di Aevv (associazione europea vittime violenza) . “Abbiamo avuto l’opportunità di consegnare un modellino della panchina rossa in Ucraina, un simbolo tangibile della nostra protesta contro la violenza di genere. Ma non ci fermiamo qui. Siamo in trattativa per far realizzare la prima panchina rossa a grandezza naturale a Odessa. Questa panchina non sarà solo un simbolo, ma anche un luogo di riflessione, di sostegno e di solidarietà per le vittime e per coloro che si battono a loro fianco. Siamo grati per il sostegno e l’incoraggiamento della nostra comunità di sostenitori, e invitiamo tutti voi a unirvi a noi in questa importante missione”.
La mini panchina, realizzata dalle associazioni Eventi sul Frigido, Insieme e Rete antiviolenza Massa, in questo caso siglata da Aevv, ha superato i confini e viaggia nei paesi esteri. “E’ importante che il messaggio del contrasto alla violenza sulle donne arrivi ovunque – commenta Fruzzetti -, soprattutto nei paesi colpiti da eventi bellici dove a pagare lo scotto dei conflitti sono soprattutto le donne e i bambini. Le donne da sempre lavorano per la pace e la panchina antiviolenza è anche un appello per il cessate il fuoco.”