CALCIO D - Giovedì pomeriggio allenamento a Saltocchio. Pagliuca freme per recuperare due pedine fondamentali nello scacchiere della Lucchese. Pronte le alternative. Non si placano le polemiche sulla vicenda stadio e biglietti.
Lo hanno visto uscire dalla riunione di Reggio Emilia con un diavolo per capello e a dir poco arrabbiato. Il presidente Andrea Bacci preferisce però che d’ora in poi nessuno della società entri in merito alla vicenda stadio e dei 500 biglietti concessi alla tifoseria della Lucchese. Tant’è, direbbe il saggio che di questi tempi in circolazione non paiono numerosi. Conviene concentrarsi solo sul campo perchè alla fine il campo sarà giudice supremo. Allora, a Saltocchio, il giovedì 1° di maggio la Lucchese lavora e sgobba allietata da un promettente sole dopo le nubi suddette degli ultimi giorni. Pagliuca vuole che i suoi pensino solo alla Correggese intesa come avversario da superare sul rettangolo verde. Non mancano però i motivi di preoccupazione per il 38enne tecnico di Cecina dato che Aliboni e Chianese, pedine fondamentali sullo scacchiere rossonero, sono ancora ai margini della squadra. Lo staff medico li segue però ora dopo ora, quasi minuto dopo minuto perchè al Borelli ci devono essere, e magari anche in buone condizioni. Fra 72 ore o giù di lì la partita più importante della stagione e tra le più rilevanti della recente storia della Lucchese. Difficile ipotizzare lo schieramento che salirà a Correggio almeno finchè non saranno sciolti i dubbi relativi alla presenza di Aliboni e Chianese. Qualora due dovessero farcela probabile che Pagliuca dsi affidi alla formazione-tipo degli ultimi tempi con i due esterni under, un ‘94 a centrocampo e Caboni e Tarantino in avanti supportati da Chianese. Il forfait dei due suddetti, o anche di uno solo dei due, comportrebbe invece diversi cambiamenti. Manca ancora qualche giorno al bigmatch e allora bisogna solo aspettare.