Arrestato dopo l’aggressione ai carabinieri: in casa anche la droga

Arrestato dopo l’aggressione ai carabinieri: in casa anche la droga

Redazione

di Redazione

LUCCA - Aggredisce i carabinieri per scampare al controllo dopo aver lanciato il cellulare ai due 'complici' che riescono a fuggire. Ma lui, un tunisino di 26 anni, è stato arrestato in via San Donato, nel comune di Lucca, per resistenza a pubblico ufficiale e, dopo la perquisizione nella sua abitazione, anche per spaccio. 

E’ successo venerdi sera intorno alle 22,30  quando i carabinieri hanno sorpreso tre giovani che si aggiravano con fare sospetto davanti alla chiesa. La situazione è degenerata quando i militari hanno notato un rigonfiamento tra la cover e il telefono del 26enne  che lo ha subito ceduto agli altri due per poi reagire con violenza ai carabinieri che lo hanno immobilizzato e gli hanno fatto scattare le manette ai polsi. Nella successiva perquisizione in casa del tunisino gli investigatori hanno trovato 60 grammi di cocaina, 10 di hashish, un bilancino di precisione e 3900 euro ritenuti provento di spaccio. Dopo una notte passata nella camera di sicurezza della caserma di Cortile degli Svizzeri, questa mattina, di fronte al giudice che lo processava per direttissima, il 26 enne ha patteggiato dieci mesi di reclusione. Nel frattempo i carabinieri sono riusciti ad identificare uno degli altri due giovani che si erano dati alla fuga: un tunisino con precedenti penali.