LUCCA - Davanti ad una platea composta da studenti lucchesi e di Siena, è stato presentato a Palazzo Ducale il progetto Beatbullying, contro il fenomeno del bullismo nelle scuole.
Si tratta di un progetto sviluppato in Inghilterra che ha dato buoni risultati e che adesso viene portato in altri paesi europei. In particolare, l’obiettivo è contrastare i fenomeni di cyberbullismo, cioè le molestie e le vessazioni nei confronti dei compagni di classe tramite i social media come Facebook, Twitter e YouTube. Il progetto riguarderà sei scuole toscane, quattro delle quali lucchesi e le vittime del bullismo riceveranno aiuto da alcuni mentori, cioè dei tutor, tramite un sito internet.
Nelle prossime settimane saranno formati 250 mentori che inizieranno a lavorare on line. Lucca è stata scelta per lo sviluppo del progetto Beatbullying anche perchè già da due anni provincia e Università di Firenze hanno avviato un altro progetto chiamato “Noncadiamointrappola”, che prevede il costante monitoraggio delle scuole sempre contro il femomeno del bullismo.