Viareggio - Il costruttore siciliano è entrato di prepotenza tra i carri di seconda categoria aggiudicandosi la vittoria con il suo "All you can eat". Numerosi i fischi per il terzo posto di Fabrizio e Valentina Galli
Pensare ad una vittoria all’esordio nei carri di seconda categoria poteva sembrare utopistico ma quello che è riuscito a fare Matteo Raciti è andato oltre ad ogni aspettativa.
Il suo All you can eat, già dalla prima uscita, ben rappresentava la cifra stilistica del giovane costruttore siciliano che arrivava per la prima volta alle costruzioni di seconda categoria dopo una scalata inarrestabile che non aveva visto inciampi.
Ma avere a che fare con nomi come quelli Galli, Borri e Tomei non era una passeggiata e le lacrime di Matteo di fronte alla festa per la vittoria della sua squadra ben rappresentano la passione di questo ragazzo venuto dalla Sicilia con un sogno che si sta man mano concretizzando.
E se le classifiche di prima categoria hanno causato qualche mugugno ma nemmeno troppi tutto sommato, altra cosa quanto accaduto in seconda, dove il terzo posto dell’ “Ira della Kitsune” di Fabrizio e Valentina Galli ha lasciato l’amaro in bocca a molti.