CALCIO D - Contro il temibile Abano Terme i rossoneri riavranno a centrocampo il forte mediano-goleador. In forte dubbio Caboni, in attacco gioca il 20enne montenegrino. Pagliuca concede spazio a Petrini, Azzolin e Gialdini.
Aria di primavera, di…volatona finale. La Lucchese sgobba e lavora sodo perchè gli impegni incombono e non lasciano spazio a troppe distrazioni, nè tantomeno a considerazioni di fondo che non siano quelle di un duello che si profila rusticano. Correggese 61, Lucchese 59 e via di questo passo da qui all’eternità che tuttavia ha una data: il 4 maggio. Pagliuca scrolla il capoccione e va avanti a testa bassa. Intanto prendiamone una alla volta che si chiama Abano Terme, qualcuno lo chiama Thermal Ceccato che per parecchie settimane è stato protagonista al vertice della classifica con ambizioni ridimensionate dal tempo e dalla storia di un torneo che oramai vede i bianco-oro veneti relegati al ruolo di comprimario, o forse giudice del campionato. Pagliuca è determinato, e sa che contro i veneti ci vorrà una grande Lucchese. Capitolo-formazione che si sta delineando anche se al Pagliuca di cui sopra piace spesso confondere le idee e non far capire le proprie intenzioni. Ma salvo imprevedibili colpi di scena le novità si chiamano Nolè, giustiziere dell’Abano all’andata, al rientro a centrocampo che sarà completato da Aliboni e Gialdini. Probabile al centro dell’attacco il debutto di Filip Rajcevic affiancato da Tarantino, Caboni alle prese con la bronchite è in forte dubbio, mentre Chianese agirà da trequartista. Infine ballottaggio in difesa sugli esterni con le coppie Zinetti-Terlino e Petrini-Azzolin a contendersi due maglie e questi ultimi favoriti. Ma, al di là delle scelte individuali, conteranno soprattutto la manovra d’assieme e la compattezza con cui la Lucchese saprà tenere il campo.