LUCCA - I cinque comuni della Piana hanno dichiarato guerra allo smog con una serie di ordinanze per abbattere le emissioni. Ma le sanzioni sono poche: Altopascio, Porcari, Montecarlo e Capannori sono intervenuti solo sul fronte abbruciamenti e Lucca è l’unico comune ad aver multato dei veicoli.
La battaglia contro l’inquinamento da polveri sottili non si vince a suon di multe. E’ quanto emerge dall’analisi delle sanzioni effettuate dai cinque comuni della piana dall’inizio dell’anno sulla base delle ordinanze anti smog emanate per far fronte all’emergenza inquinamento da polveri sottili. Secondo la Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell’Aria della Regione, la Piana è il bacino più inquinato in Toscana per quanto riguarda le polveri sottili. Di qui le misure dei cinque comuni che da un lato hanno limitato la circolazione dei veicoli più vecchi e inquinanti e dall’altro hanno vietato gli abbruciamenti all’aperto e alcune tipologie di combustioni. Ma dall’inizio dell’anno, effettivamente, quante sanzioni sono state elevate? Il comune più meticoloso è quello di Lucca: tra gennaio e febbraio la Polizia Municipale ha elevato due verbali e i Carabinieri Forestali altri sei. Dal municipio spiegano che nel primo caso si tratta di sanzioni a veicoli e nel secondo di abbruciamenti. Da palazzo Orsetti fanno sapere che i controlli erano scattati già alla fine del 2023 con un verbale della Municipale e 3 della Forestale elevati tra novembre e dicembre. Gli altri quattro comuni della piana non hanno elevato alcuna sanzione a veicoli. Montecarlo ha effettuato 7 sanzioni per abbruciamenti, Porcari 5, Altopascio nessuna mentre Capannori non ci ha comunicato il dato. Il comune di Altopascio precisa di aver intensificato i controlli, sia sui veicoli che sugli abbruciamenti ma di non aver riscontrato violazioni dall’inizio dell’anno.