Il Comune di Massarosa si costituisce parte civile nel procedimento penale relativo agli sversamenti di KEU, i fanghi prodotti dagli scarti della concia delle pelli, che hanno interessato diverse zone della Toscana. Lo scandalo è scoppiato tre anni fa.
La decisione arrivata con apposita delibera di giunta ha il fine di ottenere il risarcimento di tutti i danni morali e materiali per il territorio, nei confronti dei soggetti che saranno riconosciuti responsabili dei reati ascritti. L’udienza preliminare si aprirà il 12 aprile al tribunale di Firenze.
“Intendiamo rivalerci sui responsabili per i costi e le conseguenze dirette e indirette che gli sversamenti di Keu hanno avuto e avranno sui cittadini massarosesi, sulla loro salute, nonché su territorio e ambiente – commenta l’assessore all’ambiente Mario Navari – la costituzione del comune come parte civile è un dovere morale a cui chi amministra non può sottrarsi.”
Oltre all’aspetto ambientale – fanno notare dall’amministrazione – questa vicenda ha portato al blocco interventi urbanistici, investimenti, lavoro.
A seguito di accordi intercorsi tra i legali rappresentanti pro tempore dei due enti territoriali, l’avv. Carmela Piemontese, incaricato dal Comune di Massarosa riceverà il medesimo incarico anche da parte della Provincia di Lucca.