CALCIO C - Pesante sconfitta casalinga dei rossoneri superati 2-0 da un cinica e quadrata Torres. Le reti di Masala e Giorico in avvio di gara hanno sancito l'ennesimo capitombolo stagionale della Pantera. Incapace di reagire la squadra rossonera sciupa anche un rigore con Guadagni e non tira mai in porta nell'ultima mezz'ora nonostante la superiorità numerica dovuta all'espulsione del portiere Zaccagno.
Ora, anzi ad un certo punto, qualcuno dovrebbe anche spiegare il perchè di questo campionato così altalenante, troppo discontinuo, di una Lucchese che ha giocato sì anche alcune buone partite ma che spesso è parsa prigioniera di se stessa e che da qualche mese, facile dire che noi l’avevamo detto, ci sembra scivolata in uno stato confusionale. Eloquente riprova la partita con la “risorta” Torres che non abbiamo affatto visto rigenerata ma che le due reti iniziali hanno tonificato il morale della truppa di Alfonso Greco che poi si è difesa con ordine sugli attacchi sterili e senza idee della Lucchese. Il concetto e la sicumera di chi finora ha pensato che tutto fosse bello e buono perdono consistenza e credibilità osservando la classifica che non fa opinione ma fa la storia di ogni campionato. Lucchese nella terra di mezzo tra incudine e martello. In attesa di capire quale parte reciterà, la Pantera si trova a quota 31 punti in compagnia dell’Arezzo che significa ad un punto dai playoff ma con sole tre lunghezze dai playout targati al momento Sestri Levante. Ergo. Calma e gesso ma soprattutto la necessità di ritrovare grinta, gioco e determinazione. A fine partita il commento di mister Gorgone (le cui scelte iniziali non hanno affatto convinto): “Serve uno spirito diverso”. Già, un interrogativo a cui i generosi ma sconcertati tifosi (anche ieri sera quasi 1900) chiedono una sollecita spiegazione ed una risposta possibilmente sul campo. Domenica prossima (ore 20,45) trasferta al “Moccagatta” di Alessandria contro la lanciatissima Juventus Next Generation.