LUCCA - Per chi transita di qui ogni giorno è una grande scocciatura. Ma per chi abita a Cerasomma è un vero e proprio incubo. E' il passaggio a livello sulla via Pisana che insieme alle altra sbarre, quelle su via di Cerasomma, chiudono il paese in une specie di morsa. Nel corso di una giornata le sbarre si alzano di continuo per far transitare i treni sulla linea Lucca-Viareggio-Pisa.
Il fatto è che si tratta di due passaggi a livello a poca distanza l’uno dall’altro ed in mezzo c’è pure uno scambio a complicare le cose. E così accade che le sbarre si possano abbassare anche tre volte nel giro di un quarto d’ora. Oppure che rimangano giù anche per 20 minuti, in particolare sul passaggio più piccolo che non è nemmeno automatizzato.
Grazie al consigliere Daniele Bianucci la questione è stata portata in consiglio comunale, che si è impegnato ad affrontare la questione con le Ferrovie. In prima battuta i residenti chiedono almeno una tempistica di riapertura il più rapida possibile.
Ci sarebbe anche un vecchio progetto per realizzare un sovrappasso che però non si è mai concretizzato. Nel frattempo la giostra infernale dei passaggi a livello condiziona da decenni la vita di chi abita in questo paese.
E c’è soprattutto un problema di sicurezza: le lunghe attese a cui possono essere costretti i mezzi di soccorso; le code che non fanno in tempo a smaltirsi con le auto che rischiano di rimanere tra le sbarre.