CALCIO D - La Lucchese cerca la vittoria sul campo dei neroverdi modenesi per tenere il passo della Correggese che rischia di perdere il bomber Luppi (piace al Parma). Pagliuca cambia e rilancia Angeli, Ghelardoni e Tarantino.
Rispetta il Formigine e non si fida, quantunque la squadra emiliana sia priva di due pedine fondamentali quali Sarnelli e Brini Ferri. Ritiene esagerato, e non sopportabile sul piano tattico, schierare contemporaneamente De Luca, Tarantino e Caboni più Chianese. Rammarico allo stato puro per la mancanza del sostegno dei tifosi, costretti per colpa di pochi a restarsene a casa. Questo il Pagliuca-pensiero alla vigilia della trasferta della Lucchese a Formigine. In effetti la settimana, che si è ormai completata, è servita a smaltire la rabbia per il pareggio con l’Imolese e a guardare avanti, appunto alla difficile sfida coi neroverdi modenesi. Una Lucchese che cercherà assolutamente i tre punti per mantenere perlomeno invariato il distacco dalla Correggese, se poi da Montichiari dovessero giungere altre notizie, tanto meglio. Due le novità (con un dubbio) nell’undici iniziale che calerà sul prato del Pincelli e che andiamo rapidamente a snocciolare: Casapieri in porta; Petrini, Espeche, Calistri e Angeli in difesa; Ghelardoni (o Calcagni), Aliboni e Chianese in mediana; Pecchioli, Tarantino e Caboni in attacco. Il pallone racconta che all’andata (era il 22 settembre) al Porta Elisa in una bella giornata di sole la Lucchese faticò e non poco per superare l’accorta e solida difesa del Formigine. Ci volle infatti un calcio di rigore abbastanza generoso concesso nella ripresa su cross dalla destra di Tarantino a sbloccare la partita. Dal dischetto Fabio Aliboni non sbagliò confermandosi il killer dei neroverdi che aveva già punito l’anno prima. Al di là di chi deciderà la partita, sarà importante vincere per andare alla sosta del 2 febbraio confortati da una situazione di classifica che terrebbe più che mai vivo il campionato.