CALCIO C - Grande attesa per la semifinale di Coppa Italia (gara di andata) tra Lucchese e Padova). Si gioca mercoledì sera (ore 18,30) al Porta Elisa. Gorgone non si sbilancia ma proporrà qualche variante rispetto all'undici che ha battuto la Recanatese. Procede bene la prevendita ci si attende un Porta Elisa caloroso.
Vigilia di Coppa Italia che manco a dirlo è l’angolo di paradiso di una stagione finora costellata da alti e bassi. In Coppa la Lucchese non ha mai sbagliato superando ben quattro turni contro avversarie talvolta forti, spesso fuori casa e ai supplementari. Gorgone ha avuto ben poco tempo per preparare la gara di andata della semifinale contro il Padova anche se rinfrancato nello spirito e nel morale grazie al 3-1 rifilato sabato sera alla Recanatese. In Coppa si cambia, e certo che si cambia, vuoi per necessità che per scelte tecniche. Probabile che il 47enne tecnico rossonero opti per qualche cambio che in questo caso è riduttivo chiamare turn over: il traguardo di un’altra finale (34 anni dopo quella di Palermo) è infatti stuzzicante. Contro il Padova di Vincenzo Torrente, secondo nel girone A alle spalle del fuggiasco Mantova, dovrebbero inizialmente giocare: Coletta tra i pali; Tiritiello, Gucher e Fazzi in difesa; linea mediana con Alagna, Tumbarello, Djibrill e Visconti; Rizzo Pinna e Russo alle spalle di Magnaghi. Sulle immagini delle precedenti vittorie di Coppa possiamo ribadire che la gestione tattica della partita sarà e vivrà nell’ottica dei 180′. Ovvero poca spregiudicatezza e attenzione a tenere la sfida aperta. Il Padova avrà infatti il vantaggio di giocare (il 28 febbraio) la gara di ritorno all’Euganeo e dispone di una rosa ampia e robusta. Ciò non significa nulla perchè lontana dalle angosce del campionato la Lucchese ha dimostrato di essere in grado anche di compiere imprese non sempre scontate. Nell’altra semifinale si affronteranno Rimini e Catania con gara di andata al Romeo Neri sul campo dei romagnoli.