CAPANNORI - Come da tradizione nel giorno di Santo Stefano, il borgo collinare di Ruota nel Comune di Capannori si è trasformato in una piccola Betlemme, dove gli antichi mestieri diventano una vera attrazione in attesa del passaggio di Maria e Giuseppe, quando chiederanno a tutti ospitalità per la notte.
La rievocazione religiosa giunta alla 33esima edizione, quest’anno ha celebrato gli 800 anni dalla prima natività di Greggio così come l’aveva pensata San Francesco.
Anche per questo pure il presepe di Ruota ha assunto più importanza grazie soprattutto all’impeccabile organizzazione in grado di ospitare migliaia di persone ma anche di lanciare un forte segnale di comunità. Ruota ha sempre mantenuto un certo rigore non perdendo mai di vista il senso e l’importanza della nascita di Gesù Bambino e il significato per tutta la cristianità e non solo. Il momento forse più suggestivo di tutto il pomeriggio è stata la parte finale quando la Sacra Famiglia ha intrapreso tutto il percorso all’interno del Pese di Ruota e dopo aver bussato a tutte e porte ha trovato rifugio nella Capanna dove si è celebrato il gran prodigio, la venuta al mondo del Salvatore.