In migliaia al Camel Ponce: “Evento degradante, il sindaco lo fermi per il 2024”

In migliaia al Camel Ponce: “Evento degradante, il sindaco lo fermi per il 2024”

Federico Conti

di Federico Conti

PIETRASANTA - Fiumi di persone anche quest'anno nella notte della Vigilia per il rito del Camel Ponce. Tantissimi giovani a brindare fino a notte fonda. Ma c'è chi dice no. Lettera aperta al sindaco Giovannetti di un medico luminare della chirurgia protesica.

 

Cinquemila, forse seimila persone. Poco conta quanti. Anche quest’anno la notte della Vigilia di Natale ha visto arrivare Pietrasanta un fiume di persone da tutta la Versilia e dalle zone limitrofe. Il Camel Ponce, manifestazione spontanea nata molti decenni fa, ha attirato un fiume continuo giovani e meno giovani per scambiarsi gli auguri e brindare al Natale. Piatto forte ovviamente il ponce al mandarino: la tradizione nasce infatti come tour tra i bar del centro per sorseggiare la bevanda calda. Che quest’anno è stata richiesta nonostante le temperature molto miti.

Un’invasione di persone che tuttavia non ha mai messo tutti d’accordo. Specialmente quest’anno. La mattina di Natale è stato il dottore Augusto Palermo,  luminare della chirurgia per le protesi all’anca, con casa e studio in centro storico, ad pubblicare sui social una lettera aperta infuocata al sindaco Alberto Giovannetti al quale chiede di fermare dal prossimo anno il Camel Ponce, dopo aver visto scene di ragazzini ubriachi e molesti, urla, lanci di bottiglie e gesti di inciviltà. Un evento definito degradante e dannoso per Pietrasanta. Nonostante lo stop alle vendita di alcol fissato con ordinanza del sindaco per le 2, centinaia di ragazzini restano infatti quasi fino all’alba per le strade con inevitabili schiamazzi e purtroppo anche maleducazione.

Lontano da brindisi e polemiche, è rimasto tuttavia immutato il fascino del Duomo affollatissimo per la messa cantata di mezzanotte nella solennità della notte di Natale.