VIAREGGIO - A una settimana dalla scadenza il Comune di Viareggio, primo in Versilia, rinvia di un anno le aste delle concessioni. La prossima estate vedrà dunque ancora gli stessi concessionari sulle spiagge. Stesso provvedimento atteso a giorni dagli altri comuni versiliesi e apuani.
Non una proroga, ma un’estensione. Sta di fatto che, sul finire dell’anno e a soli sette giorni dalla scadenza, il Comune di Viareggio ha rimandato le aste delle concessioni balneari al 31 dicembre del 2024.
Un atto atteso dalla categoria e ormai inevitabile ma comunque indispensabile per far tirare a centinaia di imprese un sospiro di sollievo, almeno per un altro anno. La delibera è stata approvata sabato mattina dalla Giunta Del Ghingaro, primo comune in Versilia. Si tratta di un atto concordato di fatto con la Regione Toscana e con l’Anci per dare a tutti i comuni costieri una linea uniforme sulla materia, di per se molto complicata.
In pratica, applicando quanto previsto dalla legge sulla concorrenza del Governo Draghi, si rinviano di un anno le aste essendo ad oggi impossibile indirle dal 1° gennaio come teoricamente previsto. In sostanza i Comuni, non avendo ricevuto dal Parlamento alcuna linea guida su come redigere e gestire le evidenze pubbliche per gli stabilimenti balneari, si prendono un anno in più di tempo in attesa che da Roma vengano stabilite le regole.
La stagione estiva 2024 a Viareggio dunque è salva e gli stabilimenti balneari saranno ancora gestiti dagli stessi concessionari. Nel giro di pochi giorni anche gli altri comuni della costa versiliese e apuana approveranno una delibera simile posticipando per tutti le aste di un anno.
Il 2024 sarà l’anno della verità. Il Governo Meloni sarà chiamato a negoziare con Bruxelles per mantenere l’impegno preso con i balneari di escluderli dalla Bolkestein. Oppure, in caso di sconfitta, dovrà preparare rapidamente il terreno per le aste.