LUCCA - Manifestazione studentesca contro l’austerity e la scuola privata. circa 250 studenti hanno sfilato al grido di “Noi la crisi non la paghiamo”.
Erano circa 300-400 gli studenti dell scuole superiori lucchesi che hanno sfilato nel centro storico di Lucca per protestare contro le politiche di austerity che, a detta del collettivo studentesco, sono responsabili del degrado della scuola pubblica. Al grido di “Noi la crisi non la paghiamo” gli studenti sono partiti da piazzale Verdi per attraversare il centro storico. Accanto agli slogan contro la crisi anche bandiere No Tav, una problematica lontana sia dalla scuola che da Lucca ma adottata ormai a simbolo delle proteste studentesche. Insieme agli studenti, anche i rappresentanti del gruppo Torpedo, i giovani che avevano occupato la struttura delle Madonne Bianche. Davanti alla sede del comune a palazzo Santini è stato srotolato uno striscione e rovesciato un sacco di foglie secche raccolte durante la ripulitura delle Madonne Bianche. Il corteo poi si è spostato in Fillungo per terminare in piazza San Francesco. Anche qua è stato affisso uno striscione contro l’IMT e le fondazioni bancarie accusate di sostenere l’istruzione privata a discapito delle vere esigenze dei giovani. Per sottolineare la loro protesta i ragazzi hanno anche lanciato monetine contro l’ingresso della scuola di alta formazione e improvvisato un sit in.