VIAREGGIO - E' corsa contro il tempo per iniziare le operazioni di dragaggio dell'imboccatura del porto di Viareggio, praticamente inagibile per le imbarcazioni: l'ultima mareggiata ha peggiorato ancora l'insabbiamento sull'avamporto. La draga è arrivata in banchina.
E’ arrivata in porto nella serata di martedì la draga Aurieldo della società Sales di Roma, giunta da Piombino. Ormeggiata alla nuova banchina commerciale, avrà il compito di rendere liberare dalla sabbia l’imboccatura del porto di Viareggio, quasi completamente bloccata dalla mareggiata della scorsa settimana. Ad oggi solo le imbarcazioni minori seguendo uno stretto passaggio riescono a entrare e uscire. Ma la totalità dei pescherecci preferisce non rischiare e risulta di fatto tutto bloccato.
Questa è l’ultima barimetria pubblicata dall’Autorità portuale aggiornata al novembre 2023, già molto compromessa: ma il maltempo di inizio dicembre ha sicuramente peggiorato la situazione. I fondali sono soggetti a muoversi da sud verso nord ae d alimentare un barra sabbiosa che prosegue in allineamento con la diga foranea posizionandosi parallelamente alla costa ad una profondità variabile tra -3 e – 4.5 m.
L’Autorità portuale punta a completare i lavori in tempi rapidi. Tuttavia non sono ancora partiti e il rischio è che serva molto più tempo. Considerando le condizioni meteo marine di questi e dei prossimi giorni e le ultime pratiche burocratiche da svolgere, la draga potrebbe entrare in funzione probabilmente lunedì. Può raccogliere fino a 3-4mila mc di sabbia al giorno. Secondo gli addetti ai lavori, servono almeno dieci giorni lavorativi effettivi per risolvere l’insabbiamento. Operazioni che generalmente si compiono nella seconda metà dell’inverno: le continue perturbazioni di fine anno con annesso moto ondoso rischiano di far slittare di parecchio, anche di settimane, la fine delle opere.