Viareggio - In un incontro pubblico presso il Fienile, Franz Bordin proprietario dell'ex piscina comunale ha illustrato tutte le problematiche relative all'apertura dell'impianto, non ultima il progetto del comune di costruire una struttura ex novo
“Il comune di Viareggio ha chiuso le porte a tutte le trattative con la cooperativa proprietaria dell’ex piscina comunale appena scorta l’opportunità di accedere ai fondi del PNRR per la costruzione di una nuova struttura”.
E’ questo quanto dichiarato da Franz Bordin, l’amministratore della Acquasalus, la cooperativa sociale che rilevò all’asta dal comune l’impianto nel 2018 per 640 mila euro.
Bordin è intervenuto durante l’incontro pubblico che è stato organizzato al circolo “Il Fienile” del Varignano.
Durante l’incontro, Franz Bordin ha ricostruito la vicenda relativa all’acquisto e ai lavori necessari per poter aprire la struttura, sottolineando come, nella precedente gestione, la piscina comunale aveva una perdita annua di circa 200 mila euro ripianati sempre dal comune e come questo, insieme ai costi di gestione, rappresenti un grosso freno alla cooperativa, soprattutto a seguito dell’apertura della piscina del Marco Polo e a questo nuovo progetto di realizzazione di un terzo impianto.
Difficile dunque che in questo quadro generale, l’Acquasalus – che è una cooperativa sociale senza scopo di lucro – possa affrontare i costi necessari per la riapertura e quelli di gestione dell’impianto a meno di una sollevazione popolare che costringa l’amministrazione a fare un passo indietro sul progetto della piscina di Bicchio.