CALCIO D - La sfida agli arancioni di Morgia può valere il passaggio al secondo turno di Coppa Italia. Pagliuca ha un solo dubbio: in attacco tra Pecchioli e Lima. Si gioca al "Marcello Melani" domenica sera alle ore 20,45.
Deteminati all’impresa ma con lo sguardo sempre attento al mercato e agli ultimi opportuni rinforzi. Così Guido Pagliuca si accinge a fare il suo debutto sulla panchina della Lucchese in una gara ufficiale dove non ci sono i tre punti in palio ma un derby acceso e di prestigio che vale la qualificazione al secondo turno di Coppa Italia. Pistoia è dunque la prima tappa di una lunga corsa, o rincorsa fate voi, ad un traguardo prestigioso che nessuno in società si nasconde. Sì perchè il prossimo 4 maggio, fra poco più di otto mesi, si spera che la stagione partorisca l’agognato ritorno in Lega Pro. Del resto ad una settimana dall’inizio del campionato la Lucchese non è ancora completa e sul campo dell’ambiziosa Pistoiese del “lucchese” Morgia sarà anche priva di Tarantino, finora una delle perle del mercato rossonero. Alla vigilia Pagliuca ha confermato la volontà di non rischiare il 34enne attaccante e ha snocciolato in parte anche la formazione che calerà sul prato del Melani (ore 20,45), e che noi proviamo a completare. Dunque schierati con il 4-3-1-2 rossoneri in campo con: Casapieri in porta; Petrini, Espeche, Di Giusto e Terlino in difesa; linea mediana con Nolè, Aliboni e Chianese; Lo Sicco trequartista alle spalle di Caboni e Pecchioli, favoriti su Chiarelli e Lima. Arbitrerà Lorenzo Fabbri della sezione di Valdarno. In caso di parità al 90esimo calci di rigore. Lo scorso anno, era il 26 agosto, Lucchese e Pistoiese si affrontarono anche allora per il primo turno di Coppa Italia. Rossoneri ad onor del vero non troppo fortunati ed eliminati dagli arancioni per 6 a 5 dopo i calci di rigore. Nell’arco dei 90 minuti la Lucchese avrebbe meritato la qualificazione. Pistoiese in vantaggio nel primo tempo con un gran tiro di Gambadori dalla lunga distanza. Il meritato pareggio dei rossoneri, in maglia bianca, a metà ripresa grazie ad un colpo di testa di un ispiratissimo Brega. La roulette dei rigori premiò un’infallibile Pistoiese: determinante fu l’errore di Nicola Redomi.