PIETRASANTA - Il sindaco di Pietrasanta, Alberto Giovannetti che ha aperto la cerimonia con un discorso toccante, ha lodato Botero non solo per la sua maestria artistica, ma anche per il suo ruolo nel rafforzare i legami culturali tra la Colombia e l'Italia.
Pietrasanta, conosciuta come la “Piccola Atene della Versilia” per la sua ricca tradizione artistica, è stata la dimora adottiva di Botero per molti anni, donando alla città opere di straordinaria bellezza, come gli affreschi “La porta del paradiso e “La porta dell’inferno” unici affreschi al mondo realizzati nella chiesta della Misericordia in via Mazzini.
La cerimonia funebre è stata un momento di riflessione e celebrazione della vita e dell’eredità di Fernando Botero. Questo genio delle arti visive rimarrà per sempre nei cuori e nelle menti di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere il suo lavoro e la sua influenza continuerà a ispirare le generazioni future di artisti in tutto il mondo.Oltre al sindaco Giovannetti c’erano membri della famiglia Botero, il console generale di Colombia a Roma Carlos Sabbagh, l’ambasciatrice Ligi Bitar. Al termine della cerimonia funebre nel duomo le ceneri di Botero hanno raggiunto il cimitero urbano per la tumulazione nello spazio riservato ai cittadini illustri dove riposa anche Sophia Vari moglie di Botero