Uno sbarco movimentato quello della Open Arms nel porto di Carrara, dato che, proprio durante le fasi di trasferimento dei migranti dalla nave della ONG spagnola sui pulmini diretti ai padiglioni di Carrara Fiere per le operazioni di identificazione, un ragazzo ha accennato un maldestro tentativo di fuga, scavalcando la paratia del ponte e ha tentato di fuggire a piedi sulla banchina del porto ma è stato immediatamente bloccato dalle forze dell’ordine che lo hanno riaccompagnato a bordo della navetta della Croce Rossa.

A parte questo episodio le operazioni di sbarco dei 176 migranti tratti in salvo nei giorni scorsi in 3 distinte operazioni si sono svolte come ormai da protocollo collaudato, essendo questo il settimo sbarco nel porto apuano.

La particolarità di questo sbarco è l’alto numero di minori, 96 quelli dichiarati, cifra che però sarà confermato soltanto al termine delle operazioni di identificazione a Carrara Fiere. Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio nazionale i numeri sono stati resi noti dal prefetto di Massa – Carrara Aprea

Ma questo viaggio della Open Arms ha avuto una mascotte particolare. Durante uno dei salvataggi infatti, una famiglia composta da madre, figlia e nonna ha portato con sé la propria gatta, Cookie che è stata presa in carico dal servizio veterinario eche, dopo le verifiche sanitarie e le eventuali vaccinazioni verrà restituita alla propria famiglia.