LUCCA - Un Giovanni Pascoli figura sempre più attuale, ma soprattutto attento alle tematiche legate all’emigrazione e all’ambiente.
Un Giovanni Pascoli figura sempre più attuale, ma soprattutto attento alle tematiche legate all’emigrazione e all’ambiente.
E’ il Pascoli raccontato dal prof Umberto Sereni in occasione dell’incontro che si è svolto nella sala Mario Tobino a palazzo Ducale a Lucca, organizzato dalla Fondazione Paolo Cresci, nell’ambito del programma del Festival del Sorriso, per conto del sistema museale lucchese. Oltre al pubblico la conferenza è stata seguita con attenzione da alcune classi delle scuole superiori di Lucca dato che con questo iniziativa l’obiettivo della fondazione era proprio quello di rivolgersi ai giovani. L’incontro, moderato dalla presidente della Fondazione Eva Marchi, oltre alla bella conferenza di Sereni ha visto la partecipazione del Prof Ferdinando Passalia, che ha letto alcuni dei testi dei Primi Poemetti. Sereni e Passalia alla fine hanno con il loro contributo avvicinato il Poeta ai giovani proprio nel comprendere meglio il tema dell’emigrazione di fine 800 e primi 900 e sicuramente gli studenti hanno ascoltato con tanto interesse. Il direttore del Museo Cresci ha poi sottolineato ai nostri microfoni un fatto: il tema dell’emigrazione e più che mai attuale anche ai giorni nostri. Alla conferenza, tra i presenti, anche il presidente della Fondazione Pascoli, Alessandro Adami.