MOTORI - Al ritorno sulla Skoda Fabia Rally2 Evo il forte ed esperto pilota lucchese si è reso protagonista di una performance aggressiva che gli è valsa per lunghi tratti la quinta posizione assoluta. Un risultato parziale vanificato però da un problema all’idroguida della vettura messa a disposizione da MM Motorsport Porcari durante la PS 7.
È un resoconto che regala nuove prospettive, quello stilato da Rudy Michelini a conclusione del Rally 1000 Miglia, sesto appuntamento del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. Il pilota lucchese è tornato al volante della Skoda Fabia Rally2 Evo condividendo con Nicola Angilletta la prima collaborazione con MM Motorsport, struttura che ha messo a disposizione del portacolori della scuderia Movisport la vettura “gommata” Pirelli. Una performance aggressiva quanto concreta sulle strade bresciane, quella che ha reso protagonista il driver fin dalle fasi iniziali di gara, proiettata alle alte sfere della classifica generale. Saldamente nella cerchia dei migliori, Michelini si è visto costretto al ritiro a causa di un problema all’idroguida, evento che si è manifestato nel corso della settima prova speciale quando si trovava in quinta posizione assoluta. Un epilogo sfortunato che non ha negato al driver riscontri e sensazioni positive, al volante di un esemplare con il quale ha dimostrato di saper “dialogare” in termini soddisfacenti fin dai primi chilometri proposti dallo shakedown. Una guida redditizia, quella di cui si è reso interprete Michelini, tornato ad un’espressione agonistica in linea con le aspettative di inizio stagione. Importante, come ha sottolineato lo stesso Rudy, aver ritrovato il sorriso e il divertimento nel guidare una macchina da rally.