VIAREGGIO - Una tradizione antica che unisce fede, comunità e speranza. Ogni anno, in occasione della festa della Madonna, la notte del 7 settembre i viareggini si riuniscono nelle piazze per la grande “focata”, un evento straordinario che ha radici profonde nella storia della città.
Si dice che rievocasse anche la fine del colera: un’epidemia che giunta al porto di Livorno si era poi diffusa verso nord. La malattia però non attraversò il canale Burlamacca. Il contagio andò scemando, grazie alle preghiere , in prossimità della festa della Natività di Maria, l’8 settembre, tanto che come ringraziamento alla Madonna fu eretta una cappella nei pressi del Ponte di Pisa, di fronte alla quale veniva e viene celebrata, annualmente, una messa e recitato il rosario.
Oggi, l’evento continua a unire la comunità viareggina in una celebrazione di fede, anche se ora il motivo principale è quello di preservare la memoria storica e l’identità della città. Nella notte del 7 settembre le baldorie più imponenti si sono svolte davanti al ponte di Pisa, e nel quartiere Varignano dove l’organizzazione è del cantiere sociale. In conclusione, la Baldoria Focata a Viareggio è molto più di una semplice celebrazione religiosa. È un tributo alla forza della comunità, alla fede che può spostare montagne e alla speranza che può illuminare anche i momenti più bui. Questa tradizione unica ci ricorda l’importanza di stare uniti e di credere nella possibilità di superare qualsiasi avversità, proprio come fecero i viareggini quando si rivolsero alla Madonna per scongiurare l’arrivo del colera