CICLISMO - La corsa organizzata da patron Brunello Fanini è giunta alla 18esima edizione e si correrà nel prossimo mese di settembre subito prima del campionati del mondo in Toscana. Al via tutte le migliori, compresa la Voss.
Il Giro di Toscana femminile diventa maggiorenne. A settembre la corsa voluta da Brunello Fanini taglierà infatti il traguardo delle 18 edizioni: da quel lontano 1996 sulla scia della dolorosa e prematura scomparsa di Michela Fanini avvenuta nell’ottobre del 1994. L’edizione della maturità anagrafica si profila di assoluto interesse e di straordinario livello tecnico poichè andrà a collocarsi a ridosso della settimana iridata in Toscana. A pochi giorni dal mondiale il Toscana si propone e sarà il ghiotto antipasto dei campionati del mondo di ciclismo. Ciò non toglie che le difficoltà non mancano a livello economico per tenere in piedi una corsa che muove una vera e propria carovana itinerante. Già lo scorso anno Fanini si è visto costretto a ridurre di una giornata lo sviluppo della corsa che iniziò di mercoledì rispetto all’ormai tradizionale avvio del martedì sul lungomare di Viareggio. L’obiettivo degli organizzatori è di mantenere perlomeno tale standard evitando ulteriori tagli. Quello che invece non pare assolutamente in discussione è lo spessore tecnico della corsa. Stavolta ci saranno davvero tutte le migliori al mondo a cominciare dalla cannibale in gonnella Marianne Vos che curiosamente non ha mai vinto il “Toscana“ dove vanta un secondo posto nel 2006 ed un terzo nel 2008. Chissà che la fuoriclasse olandese non voglia fare le prove generali in grande stile prima di tentare l’assalto all’iride di Firenze dove anche quest’anno calerà il sipario sul Giro di Toscana femminile.