VIAREGGIO - Cala il Sipario sulla 69ª Edizione del Festival Pucciniano a Torre del Lago: affluenza record di stranieri e giovani.
Si è conclusa con successo la 69ª edizione del Festival Pucciniano a Torre del Lago, lasciando dietro di sé una scia di emozioni, musica e partecipazione. Quest’anno, la rassegna lirica ha registrato una presenza eccezionale di pubblico, con una significativa affluenza di spettatori stranieri e giovani appassionati di musica lirica.
Dal 14 luglio al 26 agosto, l’anfiteatro sulle rive del Massaciuccoli è stato il palcoscenico di interpretazioni magistrali delle opere di Giacomo Puccini: Bohème, Turandot, Butterfly e il dittico Tabarro e .Il Castello di Barbablù. L’atmosfera incantata e la magia della musica hanno catturato il cuore degli spettatori, creando esperienze indimenticabili. Artisti di fama si sono esibiti con maestria, portando in vita le opere del compositore torrelaghese d’adozione, suscitando emozioni profonde tra il pubblico.
Uno dei tratti distintivi di quest’anno, come ha spiegato il vice presidente della fondazione Spadaccini, è stato l’aumento del pubblico. I dati indicano un incremento del 20% rispetto all’anno precedente, dimostrando il costante interesse per la musica classica e l’opera. In particolare, il festival ha accolto un numero significativo di spettatori stranieri, provenienti da diverse parti del mondo. Questo trend ha contribuito a creare un’atmosfera internazionale e inclusiva, arricchendo l’esperienza complessiva. Conclusa questa edizione di successo, gli organizzatori guardano ora al futuro del Festival Pucciniano. La 70° edizione combacia con le celebrazioni per i 100 anni dalla scomparsa di Puccini