Altopascio, dopo l’aggressione controlli a tappeto dei Carabinieri

Altopascio, dopo l’aggressione controlli a tappeto dei Carabinieri

Redazione

di Redazione

PIANA DI LUCCA - Posti di blocco e controlli a tappeto nella zona di Altopascio. L'Arma dei Carabinieri fa sentire la propria presenza sul territorio dopo la drammatica aggressione che ha scosso la città del Tau ed ha ridotto in fin di vita Luigi Pulcini, il pensionato di 75 anni colpito con un violento pugno da un giovane la cui identità non è ancora nota.

Nei controlli straordinari sono state impiegate, oltre quella di Altopascio, le stazioni di Capannori, Pieve di Compito, Piegaio, Villa Basilica, Ponte a Moriano e Lammari. Presenti anche il Nucleo radiomobile e le unità cinofile arrivate da Pisa e Firenze

Intanto le indagini per ricostruire esattamente quanto accaduto domenica scorsa davanti al Buon Pane proseguono ma nella massima discrezione. Non si tratta di accertamenti semplici. I carabinieri sono impegnati a verificare la versione del 30enne che si è autoaccusato dell’aggressione, il cui racconto però appare poco credibile, e a vagliare testimonianze e immagini di quella mattina. Causa scatenante della brutale violenza sarebbe quello che è stato considerato dall’aggressore uno sguardo di troppo rivolto dal pensionato alla ragazza che era con lui. Anche questa giovane è stata rintracciata e sentita ed anche la sua versione dei fatti non avrebbe convinto gli investigatori. Insomma si tratta di un quadro complesso sul quale i carabinieri e la Procura stanno lavorando con la massima attenzione per dare un’identità certa al responsabile.

Le condizioni di Luigi Pulcini a Cisanello intanto rimangono purtroppo gravissime. L’uomo dopo essere stato aggredito non ha più ripreso conoscenza ed è tutt’ora in coma. Il soggiorno estivo a Spianate con la moglie, originaria di Altopascio, si è trasformato in un incubo.