CALCIO - La domenica diametralmente opposta delle due squadre. Lucchese eliminata dal cinico Pro Piacenza e gia’ proiettata al futuro. Grande festa a Viareggio per l’insperata salvezza-diretta dei bianconeri.
Era gia’ tutto previsto ma qualcuno sperava che la post season potesse regalare qualche scampolo in piu’. La Lucchese esce cosi’ tra gli applausi invero timidi degli ultras, ma anche con un senso diffuso di deja vue per una partita fedele specchio della stagione: contraddittoria e altalenante. Passa (2-0) il cinico e sornione Pro Piacenza che sfrutta al meglio le amnesie difensive e gli spazi poi concessi dai rossoneri, in maglia bianca. Anche quell’avvio, la prima mezz’ora, aveva illuso che la Lucchese potesse controllare la partita e gestirla a piacimento trovando magari anche la rete che avrebbe indirizzato il match su ben altri binari. Nulla da fare, invece, il sipario cala e forse non tutto viene per nuocere visto che ora la societa’ potra’ concentrarsi anima e corpo sull’allestimento della squadra del prossimo anno. Compito che, nonostante l’avvento del nuovo patron Andrea Bacci, come sappiamo tocchera’ ancora al riconfermato DS Bruno Russo. A pochi chilometri dal Porta Elisa, anche se di la’ dal monte, ben altro clima per una salvezza che vale la vittoria del campionato. Domenica trionfale per il Viareggio di Stefano Cuoghi che batte 2-0 il Frosinone, e su questo ci si poteva ampiamente credere, ma che a fine partita accoglie incredulo il risultato di Prato. Al Lungobisenzio matura infatti la clamorosa sorpresa della sconfitta interna (1-2) dei lanieri contro l’Andria che significa salvezza-diretta. Una gioia incontenibile poiche’ ormai in molti nell’ambiente bianconero erano quasi rassegnati a rigiocare i playout per il quarto anno consecutivo con tutti i rischi che cio’ avrebbe comportato. Cosi’ non sara’ ed allora il presidente Dinelli, ospite martedi’ sera (ore 21) di Bianconero su Noi Tv, e tutti i suoi collaboratori possono festeggiare. Il prossimo anno sara’ ancora 1a divisione.