MOUNTAIN BIKE - Al Ciocco gare di cross country per le categorie under 15 e under 16. Tra le under 15 vince la svizzera Grossmann davanti alla ceca Grohova e alla slovena Terpin. Sfortunata l'azzurrina Giangrasso caduta quando era quarta. In campo maschile successo del tedesco Huckmann. Tra le under 16 dominio della slovena Serkesi e del ceco Bazant. Bronzo all'azzurro Rial.
Cala il sipario sulla magnifica rassegna continentale delle ruote artigliate o “grasse” che dir si voglia. Al Ciocco la domenica mattina è quasi pungente: più che agosto pare settembre inoltrato. Meglio così per i giovani atleti: tocca agli under 15 e agli under 16 nel cross country su un percorso allentato e impegnativo (2,9 km), abbastanza tecnico ove si consideri la giovanissima età dei bikers in lizza. Dopo l’oro della Signorelli e il bronzo di Vagli tra gli under 14 si spera che l’epilogo si colori ancora di azzurro. Si parte con le under 15 (4 giri da sciropparsi) ed è subito…Svizzera. Il successo va ad Anja Grossmann che fa letteralmente il vuoto bissando l’oro di venerdì nello Short Track under 17. La ceca Grohova (argento) giunge a quasi due minuti, la slovena Terpin (bronzo) a quasi tre. Sfortunata la valdostana Elisa Giangrasso che compromette la gara con una caduta quando era quarta e in odore di podio. Finirà 13esima ad oltre 6′ dall’elvetica. Replica tedesca nella gara maschile under 15. La spunta il germanico Elias Huckmann che copre i cinque giri in 46′ netti. A 14″ l’olandese Daan Bakelaar mentre il gradino più basso del podio se lo assicura il polacco Makysimilian Matysik a 44″. Qui gli italiani sono lontani, troppo lontani. Non ci resta che attendere il pomeriggio e l’epilogo con le prove degli under 16. Non mancano le emozioni in campo femminile dove domina la slovena dal nome scioglilingua Tereza Marusa Serkesi al traguardo fresca come una rosa. Enorme il distacco (2’20”) inflitto all’austriaca Grangl (2’20”) mentre a quasi 3′ la ceca Gottwaldova ci resta di…bronzo. Peccato per l’azzurra, la valdarnese di Montevarchi Elisa Ferri che rimonta e rimonta ancora ma chiude al quarto posto fra tanti applausi, un pizzico (assai) di emozione e con una dedica su un fogliettino indirizzata bene ma non si a chi. Scena quasi da libro cuore sul Colle di San Quirico. Gran finale con la prova riservata agli under 16. All’ultima delle sei tornate fa capolino qualche goccia di pioggia. Il finale è palpitante: il ceco Bazant, l’austriaco Friedl e il nostro Elia Rial se la giocano e finiscono nell’ordine distanziati di una manciata di secondi. Quarti e quinti gli altri azzurrini Brafa e Campana a ridar fiato alle trombe italiane. Annotazione finale di colore in tutti sensi. A riempire l’attesa tra una gara e l’altra i giovani bikers hanno improvvisato balletti sulle note di “Italo disco” dei Kolors. Quando sport e musica uniscono i popoli e i giovani nella speranza di un futuro e di un mondo migliore.